Il numero di attacchi agli account sui siti web di scambio di criptovalute è aumentato di quasi sette volte, afferma uno specialista di sicurezza informatica globale.
Il Gruppo IB, che sostiene di essere uno dei leader mondiali nella prevenzione e nelle indagini sui crimini ad alta tecnologia e sulle frodi online, afferma che il numero di violazioni della sicurezza contro gli scambi crittografici è cresciuto del 360% entro il 2017 rispetto all'anno precedente.
«A causa del trambusto sulle criptovalute, il numero di incidenti nel gennaio 2018 è salito alle stelle del 689% contro la media mensile del 2017,» Gruppo IB dice sul suo sito web .
«Gli Stati Uniti, la Russia e la Cina sono i primi tre paesi in cui gli utenti registrati sono diventati vittime di attacchi informatici - ogni terza vittima viene dagli Stati Uniti».
La società esprime inoltre preoccupazione per il fatto che «il numero di programmi dannosi utilizzati dai criminali informatici è in costante aumento e che gli strumenti siano regolarmente modificati».
Il Direttore Progetti Speciali del gruppo Rusland Yusufov prevede che, entro la fine del 2018, il mondo guarderà indietro a un anno problematico.
«Il lato oscuro dell'industria crittografica richiede una risposta da parte della comunità, tra cui ricercatori, studiosi e accademici», ha detto.
«L'aumento dell'attività fraudolenta e l'attenzione dei gruppi di hacker all'industria crittografica, funzionalità aggiuntive del software dannoso relativo alle criptovalute, così come le quantità significative di fondi già rubati, segnalano che l'industria non è pronta a difendersi e proteggere i suoi utenti.»
Il gruppo sostiene inoltre che tutti i «primi 19 scambi mondiali hanno subito violazioni della sicurezza: 720 nomi utente e password sono stati rubati in totale».
A gennaio, secondo il Gruppo IB, almeno cinque dei 19 scambi hanno subito attacchi che hanno causato perdite di crittografia per un totale di 80 milioni di dollari.
La società assicura che oltre la metà del «traffico malevolo proviene dagli Stati Uniti, mentre i Paesi Bassi forniscono il 21,5%».
Il rapporto del gruppo raccomanda agli investitori di prestare attenzione a ciò che pubblicano pubblicamente sui social media e di evitare transazioni di criptovaluta tramite WiFi pubblico.
Denver, Colorado, 24th February 2025, Chainwire
Denver, Colorado, 20th February 2025, Chainwire
Washington, D.C., 18th February 2025, Chainwire
Dubai, UAE, 27th January 2025, Chainwire
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George Town, Grand Cayman, 22nd November 2024, Chainwire