Secondo un rapporto di UBS, il prezzo dei Bitcoin deve raggiungere quasi 213.000 dollari per sostituire la massa monetaria statunitense.
Ciò sostiene che la criptovaluta non può attualmente essere considerata denaro o attività redditizia, in quanto è ostacolata dai vincoli di capacità della rete BTC. Il rapporto dice: «I nostri risultati suggeriscono che Bitcoin, nella sua forma attuale, è troppo instabile e limitato per diventare un valido mezzo di pagamento per le transazioni globali o una classe di asset mainstream».
Rialzista sulla blockchain
A giugno, il CEO di UBS Group Sergio Ermotti ha riferito che la blockchain è stata «sicuramente un'opportunità» a lungo termine e «quasi un must» per tutte le aziende in tutto il mondo.
Ermotti ha aggiunto che «La liberazione delle risorse per diventare più efficienti avverrà attraverso la tecnologia e la blockchain è un ottimo modo per ridurre i costi. La nostra industria continuerà ad essere sotto pressione, in termini di margini lordi».
Il gigante svizzero dei servizi finanziari ha collaborato con altre banche e IBM per sperimentare una piattaforma di finanziamento globale basata su blockchain chiamata Batavia. In aprile UBS ha condotto le prime operazioni transfrontaliere in diretta con clienti aziendali.
Ermotti ha anche previsto che la trasformazione della base di costo del settore avverrà tra cinque o dieci anni e ha dichiarato che la tecnologia blockchain «sarà cruciale e dirompente come lo è stata la regolamentazione negli ultimi dieci anni».
In ottobre, durante un'intervista con la CNBC, Ermotti ha detto di essere molto più rialzista sulla blockchain che sulle criptovalute e ha avvertito che Bitcoin era intrappolato in una «bolla speculativa».
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