Bitoasis, il più grande scambio cripto in Medio Oriente e Nord Africa, sta collaborando con i regolatori del Gulf Cooperation Council per sviluppare nuove regole di criptovaluta. Ha preso la decisione alla luce di Il recente divieto dell'Arabia Saudita sulle criptovalute.
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«In qualità di pionieri nel settore, stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità di regolamentazione di alcuni dei nostri mercati chiave in tutto il GCC per sviluppare e rispettare il quadro normativo necessario», afferma Ola Doudin, CEO di Bitoasis. «I regolamenti sono assolutamente fondamentali. Sono essenziali per crescere e formalizzare il settore riducendo al minimo i rischi per i clienti».
Aggiunge che le criptovalute e la tecnologia blockchain «sono il futuro del denaro. Questa industria in rapida crescita è in fase iniziale e le normative sono attualmente in fase di discussione e sviluppo in ogni parte del mondo, compresa questa regione».
Il regolamento affermerà le risorse digitali
Doudin afferma inoltre che «nel suo complesso, la nostra regione è progressista e veloce ad adattarsi alle nuove tecnologie in grado di creare economie più efficienti, competitive e più intelligenti». Assicura che «i quadri normativi affermeranno lo status delle attività digitali come realtà nel mondo di oggi».
Bitoasis, inalterato dal divieto
Nonostante il divieto in Arabia Saudita, la società di trading di criptovalute conferma la sua «piattaforma è ancora aperta ai clienti per scambiare in modo sicuro e sicuro le risorse digitali in tutto il Medio Oriente».
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«Il recente annuncio negativo sul trading di asset digitali in Arabia Saudita evidenzia la necessità di un quadro normativo chiaro e completo per costruire la fiducia ai massimi livelli», conclude Bitoasis.
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