Blockchain

FCA non esclude il ruolo per gli asset di crittografia, ma segnala anche i rischi

Il Chief Executive dell'autorità di regolamentazione finanziaria del Regno Unito, Financial Conduct Authority, FCA, ha affermato che, sebbene la sua organizzazione sia fermamente sostenitrice dell'innovazione, deve bilanciare questa situazione con minacce e nuovi problemi che possono sorgere.

In un discorso durante la riunione pubblica annuale del regolatore di oggi, Andrew Bailey ha affermato che un buon esempio di questo sono i criptoasset. «Siamo ansiosi di vedere il potenziale della loro tecnologia di base, e non escludiamo ruoli per gli stessi criptoasset», ha commentato.

«Ma anche i rischi sono evidenti: non da ultimo nella questione se i consumatori che li usano comprendono la volatilità degli asset e dei prezzi che comportano. Stiamo lavorando a stretto contatto con il Tesoro e la Banca d'Inghilterra per valutare questi problemi e fornire risposte adeguate».

Buona pratica

Nel mese di giugno, la FCA ha scritto una lettera ai capi delle banche britanniche, incentrata sulla trattazione con i clienti che detengono cripoasset.

«Dal momento che emerge la possibilità di utilizzare i criptoasset a fini criminali, scrivo in merito alle buone pratiche per il modo in cui le banche gestiscono i rischi di criminalità finanziaria posti da questi prodotti», ha dichiarato Jonathan Davidson, Direttore Esecutivo di Supervisione di FCA.

Ha riconosciuto che ci sono motivi per usare le criptovalute che non hanno nulla a che fare con la criminalità, tra cui «usarle come investimenti speculativi ad alto rischio o come mezzo per finanziare lo sviluppo tecnologico innovativo».

Davidson, tuttavia, ha avvertito che «questa classe di prodotti può essere abusata anche perché offre un potenziale anonimato e la possibilità di spostare denaro da un paese all'altro. È necessario adottare misure ragionevoli e proporzionate per ridurre il rischio che la vostra azienda faciliti i reati finanziari che sono abilitati da criptoasset.»

Gli amministratori delegati consigliati dalla FCA aumentano il controllo dei clienti che operano con le criptovalute e le loro attività quando offrono loro servizi bancari. Ha menzionato servizi specifici che possono richiedere ulteriori verifiche, come ad esempio «quando la vostra azienda offre servizi per scambi di criptoasset che effettuano conversioni tra valuta fiat e criptoasset e/o tra diversi asset crittografici; attività di trading in cui la fonte di ricchezza dei vostri clienti o controparti nasce o è derivato da criptoasset; se la vostra azienda desidera organizzare, consigliare o partecipare a un'offerta iniziale di monete (ICO).»

Scott Thompson

Scott has been working in technology and business journalism for nearly 20 years, with a focus on FinTech, retail, payments and disruptive technology. He has been Editor of such titles as FStech, Retail Systems and IBS Journal and also contributed to the likes of Retail Technology Innovation Hub, PaymentEye, bobsguide, Essential Retail, Open Banking Hub, TechHQ and Internet of Business.

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