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Instabilità finanziaria, spostamento iperinflazione verso pagamenti elettronici in Venezuela, GlobalData

L'instabilità finanziaria, l'iperinflazione si sposta verso i pagamenti elettronici in Venezuela, GlobalData. 25 luglio 2019 - Il Venezuela sta attualmente attraversando una crisi economica a causa del calo dei prezzi globali del petrolio, dell'eccessiva dipendenza dalle esportazioni di petrolio e della politica fiscale ristretta del governo. In mezzo alle turbolenze politiche ed economiche, i pagamenti non in contanti nel paese stanno crescendo rapidamente, con le carte di pagamento in primo piano, afferma GlobalData, una società di dati e analisi.
Il rapporto della società, Payments Landscape in Venezuela: Opportunities and Risks to 2022, rivela che il valore delle transazioni di pagamento con carta ha registrato un tasso di crescita annuale composto del 439,4% tra il 2014 e il 2018.
Sowmya Kulkarni, Payments Analyst di GlobalData, commenta: «L'iperinflazione, il deprezzamento della valuta locale e la conseguente carenza di liquidità hanno reso scomodo per i consumatori venezuelani effettuare pagamenti in contanti, in quanto ciò richiede il trasporto di cassa alla rinfusa. Successivamente, i consumatori sono stati costretti a migrare dalle transazioni basate su contanti ai pagamenti con carta, con conseguente aumento significativo dell'utilizzo delle carte di pagamento nel paese.»
Oltre alle carte di pagamento, per promuovere i pagamenti elettronici, il governo ha introdotto l'app mobile «Billetera Móvil' nel gennaio 2018. L'app consente alle persone di pagare i prodotti alimentari sovvenzionati dai comitati locali di approvvigionamento e produzione utilizzando la loro carta d'identità Homeland.
Il Venezuela ha anche introdotto la moneta digitale del paese, il petro, che si basa sulle riserve petrolifere nazionali, nel febbraio 2018. Utilizzando la valuta virtuale, gli individui possono pagare per carburante, trasporto aereo e servizi turistici. Per promuovere la criptovaluta, il presidente Nicolás Maduro ordinò alla banca più grande del paese, il Banco de Venezuela, di accettare transazioni in petros in ciascuna delle sue quasi 790 agenzie in tutto il paese.
Kulkarni conclude: «Il numero crescente di titolari di conti bancari, l'adozione crescente di pagamenti senza contanti, il miglioramento delle infrastrutture di accettazione dei pagamenti e l'iperinflazione sono attesi a guidare ulteriormente i pagamenti elettronici nei prossimi tre anni in Venezuela».

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