Il Financial Stability Board (FSB) ha confermato che le criptovalute non rappresentano attualmente un rischio per la stabilità finanziaria.
Una relazione dell'agenzia con sede in Svizzera valuta i rischi principali presenti nei criptoasset e nei loro mercati, come la bassa liquidità, l'uso della leva finanziaria, i rischi di mercato derivanti dalla volatilità e i rischi operativi.
L'FSB conclude che, sebbene attualmente non costituiscano una minaccia, se il loro uso continua ad evolversi, potrebbe avere implicazioni per la stabilità finanziaria in futuro. Ciò potrebbe comprendere i rischi di reputazione per gli istituti finanziari e i loro regolatori; i rischi derivanti da esposizioni dirette o indirette degli enti finanziari; i rischi derivanti dal fatto che le attività cripto siano state ampiamente utilizzate nei pagamenti e nei regolamenti; i rischi derivanti dalla capitalizzazione di mercato e dagli effetti patrimoniali.
«Cripto-asset sollevano anche diverse questioni politiche più ampie, come la necessità di protezione dei consumatori e degli investitori; protocolli solidi di integrità del mercato; lotta contro il riciclaggio di denaro e la lotta al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) regolamentazione e supervisione, compresa l'attuazione di sanzioni internazionali; regolamentazione misure volte a prevenire l'evasione fiscale, la necessità di evitare l'elusione dei controlli sui capitali e le preoccupazioni relative alla facilitazione delle offerte illegali di titoli», afferma la relazione.
I membri dell'FSB hanno già intrapreso un'ampia gamma di azioni relative alla crittografia, tra cui l'emissione di avvisi agli investitori sui rischi e la presentazione di dichiarazioni a sostegno del potenziale della tecnologia di contabilità distribuita sottostante (DLT). «Queste azioni sono equilibrate tra preservare i benefici dell'innovazione e contenere vari rischi, in particolare quelli per la protezione dei consumatori e degli investitori e l'integrità del mercato», afferma la FSB.
Il rapporto arriva dopo il FSB ha detto alle nazioni del G20 nel mese di luglio, mentre le criptoattività non rappresentano un rischio sostanziale per la stabilità finanziaria globale in questo momento, è necessario un monitoraggio vigile alla luce della rapidità degli sviluppi del mercato.
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