L'azienda olandese di sicurezza digitale Gemalto ha lanciato un'esclusiva rete di identificazione basata su blockchain che consente agli utenti di gestire il proprio «Trust ID» per scopi istituzionali.
«Questo innovativo approccio distribuito alla gestione dell'ID digitale consente ai fornitori di servizi di sfruttare le identità onnipresenti certificate da parti di fiducia, mettendo gli utenti nel pieno controllo dei loro dati», afferma Gemalto in un comunicato stampa.
Gli individui possono accedere alla piattaforma per creare e gestire il proprio Self-Sovereign Digital ID e registrarsi con diversi servizi di digital banking, e-commerce ed eGovernment senza dover ripetere il processo di identificazione con ciascuno di essi.
Gli utenti possono accedere al Trust ID Network tramite l'app mobile sicura di Gemalto chiamata ID Wallet. «Qui gli utenti possono aggiungere dati personali alla propria identità digitale, ottenerne la certificazione e dare il consenso a condividerli con fornitori di servizi prescelti», spiega lo studio. «Solo le 'attestazioni' rilasciate da soggetti di fiducia sono memorizzate sulla blockchain, mantenendo i dati personali sotto il controllo esclusivo degli utenti.»
Lo studio afferma che, poiché le banche sono vincolate da regolamenti, tra cui Know Your Customer (KYC), sono in posizione ideale per guidare la rivoluzione autosovrana dell'ID digitale.
Bertrand Knopf, EVP Banking and Payment for Gemalto, afferma che «le istituzioni finanziarie sono nella posizione migliore per guidare questa rivoluzione dell'identità autosovrano, ma si dimostrerà altrettanto attraente per una vasta gamma di altri fornitori di servizi».
Anche altri fornitori di servizi che fanno affidamento su KYC, «come i servizi pubblici, gli operatori di telefonia mobile e le compagnie aeree, possono trarre notevoli benefici, compresa l'opportunità di condividere i costi di gestione delle identità».
Gemalto ha implementato il proprio Trust ID Network sull'ultima versione della piattaforma Corda, una soluzione blockchain costruita da R3.
«Fornisce piena privacy, sicurezza e immutabilità insieme a un'integrazione semplificata per i fornitori di servizi e la capacità di supportare i servizi mission critical identity. R3 collabora già con oltre 200 istituti finanziari e altri partner in tutto il mondo», afferma Gemalto.
David E. Rutter, CEO di R3, ritiene che «dare ai clienti la possibilità di gestire e controllare la propria identità digitale basata sulla tecnologia blockchain sia rivoluzionario»,
Gemalto ha invitato una vasta gamma di stakeholder a partecipare a diversi piloti Trust ID che saranno lanciati entro la fine dell'anno.
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