Goldman Sachs nega di abbandonare i piani di criptotrading

«Non avrei mai pensato di sentirmi usare il termine notizie false», ha detto un dirigente di Goldman Sachs, riferendosi a un rapporto che il gigante finanziario stava abbandonando i piani per aprire un banco di trading cripto.

Il direttore finanziario Martin Chavez ha parlato alla conferenza TechCrunch Disrupt, che si è tenuta questa settimana a San Francisco. Le informazioni negate sono state inizialmente riportate da vari punti vendita il 5 settembre, inviando criptovalute su una tendenza al ribasso che costava Bitcoin, ad esempio, oltre il 5% del suo valore.

https://coinrivet.com/bitcoin-loses-5-after-goldman-sachs-drops-crypto-trading-desk-plans/

La pubblicita' sul banco commerciale e' stata prematura?

Tuttavia, subito dopo aver negato le informazioni, Chavez ha suggerito che l'hype su un potenziale banco di trading cripto Goldman Sachs potrebbe essere stato prematuro.

«Quando abbiamo parlato di esplorare le risorse digitali, sarebbe stata l'esplorazione che si sarebbe evoluta», ha detto. «Forse qualcuno che stava pensando alle nostre attività qui si è entusiasta del fatto che avremmo fatto dei mercati come Bitcoin principali e fisici, e quando ci sono entrati si è reso conto di una parte dell'evoluzione, ma non è ancora qui.»

https://coinrivet.com/goldman-sachs-plans-to-offer-clients-custody-of-cryptocurrency-funds/

Falso o no, i prezzi delle criptovalute sono diminuiti

Christopher Daniels, Head of Digital Assets Research, ha dichiarato a Coin Rivet in un'intervista esclusiva: «Il mercato delle criptovalute è guidato in maniera massiccia dal sentimento». In ogni caso, la notizia Goldman, sia essa falsa o meno, ha avuto un effetto sul mercato della crittografia, ma «è solo una battuta d'arresto temporanea e non avrà un impatto significativo».

https://twitter.com/crypto/status/1037321369988595715

I clienti Goldman Sachs vogliono Bitcoin

D'altra parte, Chavez ha commentato che, «Bitcoin fisico è qualcosa di incredibilmente interessante e tremendamente impegnativo», motivo per cui la sua azienda sta lavorando su un derivato per BTC perché «i clienti lo vogliono».

Chavez ha spiegato che, «la prossima fase dell'esplorazione è quello che chiamiamo forward non-deliverable, questi sono sopra i controderivati, sono regolati in dollari USA, e il prezzo di riferimento è il prezzo Bitcoin-dollaro statunitense stabilito da una serie di scambi».

Goldman Sachs sta liquidando contratti future collegati a Bitcoin offerti dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) e dal mercato dei derivati CME da maggio e fornisce liquidità ai clienti per tali future.

https://coinrivet.com/goldman-sachs-ceo-positive-bitcoin/

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