Matt Morris, consulente di blockchain e criptovaluta , dice che anche se è ancora all'inizio per l'hashgraph, la tecnologia potrebbe risolvere i problemi di scalabilità che circondano la blockchain. «Più transazioni avvengono, più lento e costoso l'utilizzo della blockchain diventa», spiega.
Hashgraph utilizza un protocollo «gossip» in cui ogni nodo può diffondere informazioni sulle transazioni appena create, e le transazioni ricevute da altri, a vicini scelti a caso. Le informazioni vengono trasmesse fino a quando tutti i nodi non sono a conoscenza delle informazioni create o ricevute, consentendo di raggiungere un consenso.
Questo processo dovrebbe consentire centinaia di migliaia di transazioni al secondo, molto più veloce della blockchain. Morris dice che il processo rende l'hashgraph più comparabile alla rete Visa, ma molto probabilmente molto più economico.
Il maggiore inibitore della crescita dell'hashgraph sarà la comprovata affidabilità e familiarità della blockchain; l'hashgraph deve ancora lanciare una versione di registro pubblico. «L'hashgraph su larga scala è ancora da provare, ma tutti i segnali indicano che potrebbe essere la soluzione di nuova generazione per la tecnologia del registro distribuito», commenta Morris.
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