Il Canada si sta preparando a tracciare la fornitura di cannabis su un sistema smart blockchain?

La cannabis sarà legale in Canada dal 17 ottobre, ma già il governo sta riflettendo sui modi per tracciare l'erba dal seme alla vendita, e gli esperti di tecnologia ritengono che la blockchain sia la risposta.

La Cannabis Act con la quale il Canada diventerà il secondo paese del mondo ad avere legalizzato l'uso ricreativo della cannabis - l'Uruguay è il primo - autorizza Health Canada ad attuare un sistema nazionale di monitoraggio per proteggere l'integrità del mercato.

Infatti, il governo sta chiedendo l'attuazione di un sistema di tracciamento per «aiutare a prevenire la diversione della cannabis: cioè, il movimento della cannabis legale al mercato illegale e della cannabis illegale al mercato legale», secondo un portavoce della Health Canada in un articolo CBC (Canadian Broadcasting Company).

La nuova legge richiederà alle aziende di erbacce autorizzate di presentare rapporti mensili su quanta cannabis coltivata, raccolta, venduta, distrutta, persa per furto e usata per scopi di ricerca.

«Sono state adottate misure di sicurezza rilevanti e sono state attuate le necessarie precauzioni per salvaguardare i dati relativi alla cannabis», così come per proteggere la privacy e l'anonimato dei consumatori, spiega il portavoce.

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«La blockchain è stata considerata, insieme a diverse altre opzioni, come una potenziale soluzione per tracciare i movimenti di cannabis lungo tutta la catena di approvvigionamento», afferma Health Canada.

Inoltre, anche se il governo federale ha accettato in una certa misura che la blockchain sarebbe stata una soluzione eccellente per tenere traccia di ciò che si aspetta essere un settore di 7 miliardi di dollari, il sistema di tracciamento non sarà lanciato sulla tecnologia del libro mastro aperto. I funzionari dicono che la blockchain deve essere regolamentata prima di prendere in considerazione l'attuazione.

Mark Lozzi, CEO di Point Chain, afferma nell'articolo CBC che la blockchain è «critica in questo settore». La sua azienda sviluppa blockchain per le aziende di cannabis e le banche che gestiscono conti correlati alla cannabis.

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Con blockchain, «i regolatori non cercheranno un ago in un pagliaio» durante la ricerca di violazioni di dati o segni di hacking perché la rivoluzionaria tecnologia rende questi problemi rapidamente identificabili.

«Saremo molto più sicuri di tutto ciò che non è sulla blockchain», conclude Lozzi.

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