ABI Lab, laboratorio tecnologico supportato dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI), ha aperto la sua blockchain -progetto pilota di riconciliazione interbancaria basato su 14 prestatori.
Il progetto pilota mira a dare ai partecipanti una maggiore trasparenza e visibilità dei dati, una maggiore velocità nell'esecuzione delle transazioni e la possibilità di effettuare controlli e scambi direttamente all'interno dell'applicazione.
Realizzato in collaborazione con R3, Ntt Data e Sia, il progetto si concentra sulla riconciliazione interbancaria, che verifica l'abbinamento dei conti corrispondenti tra banche.
ABI Lab sostiene che la tecnologia di contabilità distribuita può risolvere i problemi intorno al tempo necessario per identificare le transazioni tra banche che non corrispondono, la mancanza di un processo standard e di un unico protocollo di comunicazione e la limitata visibilità delle transazioni tra le parti.
Utilizzando DLT e implementando uno smart contract, sarà possibile fornire un feedback automatico sulle transazioni bancarie, semplificando e accelerando il processo di riconciliazione, afferma ABI Lab.
Le prime 14 istituzioni coinvolte nel progetto pilota sono: Banca Mediolanum; Banca Monte dei Paschi di Siena; Banca Sella; Gruppo BNL BNP Paribas; Banca Popolare di Sondrio; Banco BPM; CheBanca! - Gruppo Mediobanca; Credito Emiliano; Crédit Agricole; Credito Valtellinese; Iccrea Banca; Intesa Sanpaolo; Nexi Banca; e Ubi.
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