JD.com e Alibaba lo proiettano nello spazio blockchain. Il gigante cinese di e-commerce JD.com ha richiesto oltre 200 brevetti blockchain, secondo un rapporto di Securities Daily News.
Il suo rivale Alibaba Group ha, nel frattempo, fatto domanda per 262 brevetti in questo spazio, come registrato dal Centro di Informazione e Comunicazione della Cina per la Proprietà Intellettuale.
Superare i confini
Il mese scorso, abbiamo riferito che JD.com aveva lanciato JD Chain, un framework blockchain per le aziende.
Questo è seguito da una piattaforma aperta alla tecnologia blockchain, che consente alle aziende di sfruttare API pre-costruite. La nuova aggiunta significa che le aziende possono ora costruire le proprie soluzioni, a partire dall'architettura sottostante e senza fare affidamento su API predefinite. Questo sarà completato dalla JD Chain Open Source Community, che mira a promuovere maggiori discussioni e mettere in comune le risorse tra gli sviluppatori blockchain e gli utenti aziendali.
“JD è stato a lungo un trailblazer nel superare i confini del potenziale della blockchain per trasformare il commercio globale”, ha detto Xinlei Zhai, Head of Blockchain di JD.com. “Attraverso JD Chain e la JD Chain Open Source Community, stiamo autorizzando le imprese a sfruttare le vaste risorse tecnologiche a nostra disposizione per sviluppare le proprie soluzioni blockchain, creando maggiore sicurezza, efficienza e trasparenza in tutte le loro operazioni.”
Nel frattempo, recentemente è emerso che Alibaba Group stava prendendo in considerazione l'implementazione della blockchain per le supply chain transfrontaliere.
In un articolo pubblicato dal più grande giornale statale cinese, People's Daily, il VP del Gruppo Alibaba, Liu Song, ha detto che la società stava cercando di utilizzare la tecnologia in catene di fornitura complesse per creare un sistema ecologico a circuito chiuso che potrebbe essere collegato con i governi locali.
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