La SEC denuncia d'emergenza contro Veritaseum. La società di criptovaluta con sede a New York Veritaseum si trova ad affrontare un'azione di emergenza da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) riguardo alla sua presunta offerta di token «fraudolenta» nel 2017.
Il prezzo del token Veri di Veritaseum ha avuto un enorme successo, scendendo di oltre il 76% al suo prezzo più basso mai di soli $4,07.
Il CEO di Veritaseum Reggie Middleton è al centro del deposito del tribunale, che afferma: «Questa è un'azione di emergenza per fermare l'ulteriore dissipazione degli imputati dei circa $8 milioni di proventi degli investitori che rimangono da circa $14,8 milioni che hanno raccolto in modo fraudolento nel 2017 e all'inizio del 2018 in un'offerta dei titoli digitali.»
Continua: «L'imputato [Middleton], un guru finanziario auto-descritto a Brooklyn, ha raccolto 14,8 milioni di dollari facendo false dichiarazioni e omissioni sui titoli non registrati che hanno offerto».
Il tribunale depositato dalla SEC fa anche accuse sostenendo che Middleton ha consapevolmente ingannato gli investitori sulle sue precedenti iniziative commerciali, oltre a denunziare la domanda degli investitori «fuori misura» e «fittizia» per il token Veri.
Egli sosteneva che il prodotto era pronto a generare milioni di dollari di entrate quando «non esisteva alcun prodotto del genere».
Secondo Middleton, il token Veri era un token di utilità che aveva l'unica intenzione di essere utilizzato per acquistare software e ricerca, sebbene la SEC creda che fosse commercializzato come una sicurezza.
Lo scorso ottobre, Coin Rivet ha riferito l'acquisizione da parte di Veritaseum del veterano di Wall Street Jeffrey Tabak, che coincideva con i piani della società di espandersi in tutta l'Africa.
Tuttavia, il deposito SEC diventa ancora più schiacciante per Middleton, che è accusato di mettere operazioni «segrete» e «manipolative» nella piattaforma di asset digitali, gonfiando il prezzo del 315% in un giorno prima di vantarsi dei guadagni sui social media.
Reggie Middleton ha risposto alle accuse su Telegram affermando: «Questa è un'azione meritevole della SEC. Middleton e Veritaseum hanno agito in modo appropriato e sono stati sinceri circa la piattaforma software innovativa della società, e non vediamo l'ora di dimostrarlo in tribunale.»
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