I trader, gli investitori “sempre più desiderosi di capitalizzare” sul boom delle risorse digitali. Il 19% degli investitori istituzionali ritiene che le attività digitali saranno regolarmente scambiate e investite entro il 2021, secondo la ricerca del Global Blockchain Business Council.
71 investitori istituzionali provenienti da tutto il mondo sono stati intervistati da PollRight nei mesi di dicembre e gennaio. Un ulteriore 28% ritiene che la suddetta rottura avverrà tra quattro o cinque anni, e il 21% lo anticipa tra i sei e i dieci anni.
Il crescente settore delle attività digitali potrebbe anche essere un importante impulso per il mercato ICO, dove il 16% degli investitori istituzionali si aspetta di prenderlo più seriamente e di iniziare a investire in esso entro i prossimi tre anni. Un altro su quattro è desideroso di iniziare a farlo tra quattro o cinque anni. Solo il 23% prevede uno scenario in cui gli investitori istituzionali non investiranno mai in ICO.
Sandra Ro, CEO della GBBC, afferma: “Si prevede generalmente che entro il 2027 il 10% del PIL mondiale sarà costituito da risorse crittografiche o digitali. Ciò rappresenterà trilioni di dollari in attività, e i trader e gli investitori sono sempre più desiderosi di capitalizzare su questo.”
“Tuttavia, prima che il suo potenziale possa essere realmente realizzato, ci deve essere un ambiente normativo più forte, che i governi e i regolatori sembrano impegnati a realizzare”.
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