Valencia traccia la mossa «smart port» con blockchain e Big Data

I funzionari portuali di Valencia, Spagna, stanno lavorando all'attuazione di tecnologie emergenti, tra cui blockchain e Big Data, per creare una «porta intelligente».

I presenti alla conferenza sulle tecnologie per i porti intelligenti e la catena di approvvigionamento a Rotterdam hanno sentito i funzionari portuali valenciani delineare strategie volte a migliorare i servizi ai loro clienti.

Visibilità della catena di fornitura

Jose Garcia de la Guia, responsabile delle nuove tecnologie per l'Autorità Portuale di Valencia (APV), ha dichiarato: «Ci stiamo rivolgendo alla blockchain come opzione strategica per dare estrema visibilità alla supply chain. Abbiamo anche in programma di andare oltre i nostri Port Community Systems (PCS)».

Ha spiegato che l'APV sta pensando di fornire servizi alle imprese che sono incorporate nei suoi PC e a quelle che non lo sono. Lo raggiungeremo con tecnologie nel cloud che sono necessarie per adattarsi a cambiamenti permanenti».

Un'autorità senza carta

«Ci trasformeremo in un'autorità portuale senza carta con una potente componente tecnologica che ci permetterà di estendere i nostri servizi a qualsiasi parte del mondo», ha aggiunto. «Ci trasformeremo in una nuova piattaforma PCS senza limitazioni tecniche o di crescita per offrire nuovi servizi e migliorare quelli che offriamo attualmente.»

La tecnologia aiuterà i PCS a ottimizzare le risorse e le infrastrutture, a ridurre i tempi di sviluppo e i costi di manutenzione, assicura.

L'obiettivo della conferenza Smart Ports è quello di discutere il ruolo dell'industria nell'implementazione tecnologica e nella leadership, nonché di rivelare al settore le ultime innovazioni nei porti intelligenti e nella supply chain.

https://coinrivet.com/maersk-and-ibm-develop-tradelens-blockchain-shipping-solution/

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