Walmart e la sua divisione di magazzini al dettaglio riservata ai soci, Sam's Club, chiederanno ai fornitori verdi di implementare in tempo reale un sistema di tracciamento farm-to-store basato sulla tecnologia blockchain.
Secondo una relazione Reuters, l'iniziativa entrerà in funzione il prossimo settembre. L'annuncio segue da vicino la consultazione di Walmart con i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) per migliorare la tracciabilità dei prodotti alimentari, aiutando così i funzionari pubblici a indagare e individuare la fonte dei focolai di malattie di origine alimentare. Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno assistito a diversi focolai di questo tipo.
Nel frattempo, in Europa...
Walmart è tra i diversi rivenditori che cercano di toccare la blockchain per la filiera alimentare. La catena olandese di supermercati, Albert Heijn, sta utilizzando la tecnologia per rendere trasparente la catena di produzione del succo d'arancia del proprio marchio.
Ha implementato un sistema blockchain in collaborazione con il suo fornitore, Refresco. Attraverso un codice QR sulla confezione, i clienti possono seguire l'intero percorso percorso percorso da una bottiglia di succo d'arancia.
Marit van Egmond, direttore commerciale di Albert Heijn, afferma: «Ogni giorno forniamo cibo e bevande deliziosi a milioni di clienti. Questa è una grande responsabilità. Vogliamo dare un contributo attivo su questioni importanti per i nostri clienti, rendendo i nostri prodotti più sani, riducendo gli sprechi alimentari e limitando il nostro impatto sull'ambiente.»
«La trasparenza nella catena sta diventando sempre più importante. Conosciamo tutte le fasi che i nostri prodotti attraversano per garantire che siano prodotti nel rispetto delle persone, degli animali e dell'ambiente e vogliamo mostrarli ai nostri clienti, in modo aperto e trasparente».
All'inizio di quest'anno, nel frattempo, la francese Carrefour ha rivendicato una blockchain europea per la prima volta nell'ambito del suo piano di trasformazione del 2022.
Il rivenditore utilizza inizialmente la tecnologia blockchain con i suoi polli Auvergne di gamma libera Carrefour Quality Line, con l'intenzione di estenderla ad altre otto linee di prodotti animali e vegetali, come uova, formaggio, latte, arance, pomodori, salmone e bistecca di manzo macinata.
«Si tratta di una prima volta in Europa e garantirà ai consumatori una totale trasparenza per quanto riguarda la tracciabilità dei nostri prodotti», afferma Laurent Vallée, segretario generale di Carrefour e responsabile della qualità e della sicurezza alimentare.
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